Trabocco Punta Cavalluccio: storia, cucina e mare d’Abruzzo

Trabocco Punta Cavalluccio: storia, cucina e mare d’Abruzzo

Il tratto di costa adriatica noto come Costa dei Trabocchi si distingue per antiche piattaforme di pesca in legno sospese sul mare. Qui, tra Rocca San Giovanni e Fossacesia, sorge il Trabocco Punta Cavalluccio, gestito dalla storica famiglia Verì da generazioni. Queste “passerelle” (trabocchi) furono costruite da abili artigiani usando querce e lecci costieri per arpionare il pesce dall’alto.
Oggi il trabocco è stato recuperato come ristorante tipico, dove mangiare sospesi sull’acqua tra i sapori della tradizione marinara abruzzese.

Nel borgo medievale di Rocca San Giovanni, arroccato su uno sperone a 115 m di altitudine, il trabocco Punta Cavalluccio domina il Golfo di Venere: da qui si scorge il panorama verde delle colline e il mare Adriatico. Il sito è un punto di riferimento culturale della zona, difeso da mura e torri antiche, ed è tra i “Borghi più belli d’Italia”. Da Rocca San Giovanni si raggiunge in pochi minuti la spiaggia sottostante e gli altri trabocchi vicini (Punta Torre, Spezza Catena) sempre gestiti dai Verì.

Storia e tradizione del trabocco

La storia di Punta Cavalluccio risale al XIX secolo, quando i Verì – originari delle valli alpine – migrarono in Abruzzo e fondarono la loro tradizione di “traboccanti”. Custodi dell’antica arte dei pescatori, i Verì studiarono le maree, le fasi lunari e i venti per ottimizzare la pesca dalle loro piattaforme.
L’ingegno artigiano li portò presto a perfezionare la struttura del trabocco, che ancora oggi conserva quell’atmosfera d’altri tempi. Come ricordato in poesia da D’Annunzio, i trabocchi erano parte del paesaggio culturale abruzzese già alla fine dell’800. Oggi Orlandino Verì e famiglia tramandano questi saperi invitando i visitatori a esplorare il trabocco e degustare i piatti di pesce tipici sospesi tra mare e vento.

Cena sospesi sul mare

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Foto presa da sito https://www.traboccopuntacavalluccio.it/#home

La vera esperienza sul trabocco è gastronomica: si mangia su un’ampia piattaforma di legno affacciata sul mare. Il locale è aperto da aprile a ottobre, tutti i giorni a pranzo e cena. Le cucine sono piccole, i tavoli sono ravvicinati e il menù è fisso per ragioni pratiche. Si serve tipicamente un grande piatto unico con ingredienti freschi pescati quel giorno: ad esempio insalata di polpo, sagnette con i “pelosi” (granchi di scoglio), frittura di calamari e alici, pepata di cozze e cozze ripiene.
Le portate sono abbondanti, come da tradizione abruzzese, e per questo conviene arrivare affamati.

Il tramonto è il momento più suggestivo per cenare: la luce calda accende di colori il trabocco e il mare circostante. Poiché i posti sono limitati, è fortemente consigliato prenotare in anticipo, soprattutto nei mesi estivi. L’attesa sarà ricompensata da un’atmosfera unica, cullati dal suono delle onde e dal profumo del cibo.

Per gli appassionati di pesca, ogni tanto è possibile vedere i vecchi retini calati in acqua come un tempo: un piccolo tuffo nella tradizione locale.

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Foto presa da sito https://www.traboccopuntacavalluccio.it/#home

Spiaggia di Punta Cavalluccio e dintorni

La spiaggia di Punta Cavalluccio si trova proprio sotto il promontorio del trabocco, incorniciata da macchia mediterranea, pini d’ Aleppo e oliveti. È composta da una baia di sabbia dorata e ciottoli, con fondali bassi e trasparenti. Al centro svetta un grande scoglio – chiamato “Scoglione” – che i bambini amano usare come trampolino per i tuffi. Metà spiaggia è libera, mentre l’altra metà è attrezzata con un lido che noleggia ombrelloni e lettini.
Le acque tranquille la rendono ideale per famiglie, ed è possibile praticare snorkeling o kayak esplorando le insenature vicine.

Lo sguardo si allarga verso il Golfo di Venere: il promontorio a picco sul mare è dominato dalla millenaria Abbazia di San Giovanni in Venere. Questo complesso monastico del XII secolo, arroccato in collina sopra la spiaggia, offre un panorama mozzafiato sui dintorni. Dalla spiaggia è facile spostarsi in bicicletta o a piedi lungo la Via Verde dei Trabocchi, una pista ciclabile panoramica di 42 km che attraversa la costa. In pochi minuti si possono raggiungere altri trabocchi storici (come Punta Rocciosa o Punta Isolata) e calette nascoste, per un’immersione nella natura costiera d’Abruzzo.

Foto presa da: https://www.abruzzoturismo.it/

Dove mangiare e dormire nella zona

Oltre al Punta Cavalluccio, in zona ci sono altri trabocchi-ristoranti degni di una visita. Ad esempio il Trabocco Sasso della Cajana (a pochi passi), celebre per la sua lunga passerella di 80 m sul mare e i piatti tipici come i maltagliati con i pelosi e la frittura di paranza. Il vicino Trabocco Punta Isolata propone invece piatti della tradizione marinara abruzzese (come sagne e brodetto di pesce) in un ambiente accogliente.
Chi volesse una cucina più “terrestre” può tornare in paese a Rocca San Giovanni, dove ci sono pizzerie e trattorie locali.

Per il pernottamento si trova ogni tipo di alloggio: dalle camere in agriturismo fino agli hotel sul mare. Gli amanti della natura possono optare per un B&B in collina o un agriturismo immerso nel verde, mentre le famiglie troveranno comodi residence o campeggi vicino alla spiaggia.
Un esempio è Vallevò42, un appartamento a Rocca San Giovanni (frazione Vallevò) con due camere da letto, parcheggio e vista mare, ideale per 3-4 persone. In alta stagione conviene prenotare con anticipo. Chi vuole unire mare e città può soggiornare a Vasto (a sud) o ad Ortona (a nord) e fare gite giornaliere nella tranquilla Fossacesia/Rocca San Giovanni.

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