C’è un momento dell’anno in cui l’Abruzzo si veste di magia pura: quando l’aria si fa frizzante, i boschi si accendono di mille sfumature di rosso e oro, e l’odore del mosto e delle caldarroste riempie l’aria.
Questo è l’autunno, la stagione perfetta per le Giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano), l’appuntamento che ci permette di sbirciare dietro le quinte della sua storia più segreta.
Le Giornate FAI d’Autunno 2025 in Abruzzo tornano l’11 e 12 ottobre e non sono solo una lista di luoghi da visitare: sono un invito a toccare con mano l’anima di una regione resiliente, fatta di borghi che sussurrano storie antiche e palazzi che custodiscono segreti secolari.
Questa è la tua guida definitiva. Non dovrai cercare altrove!
Abbiamo raccolto tutti i dettagli: dalle date precise, ai 29 luoghi, agli itinerari completi per rendere la tua visita un weekend indimenticabile, sia che tu sia abruzzese DOC o un turista innamorato.
Preparati, l’Abruzzo non smette mai di stupire!
Giornate FAI Autunno: dettagli essenziali come date, prenotazioni e consigli utili
Le Giornate FAI d’Autunno sono un’occasione unica per esplorare siti solitamente inaccessibili, grazie al lavoro instancabile dei volontari FAI e degli esperti e guide dei suddetti luoghi.
Date e Orari Ufficiali
Le visite si svolgeranno sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025.
Gli orari di apertura variano a seconda del luogo, ma generalmente vanno dalle 10:00 alle 18:00 (consulta sempre il sito FAI per la conferma esatta del luogo che ti interessa).
Come Partecipare e Prenotare
- Prenotazione: Sebbene l’accesso sia “a contributo libero”, è fortemente consigliata la prenotazione online sul sito ufficiale del FAI (www.giornatefai.it) per assicurarsi l’ingresso, soprattutto nei luoghi più ambiti, e per evitare lunghe attese.
- Contributo: è richiesto un contributo volontario, a partire da circa 3€, che supporta direttamente l’attività di tutela del patrimonio del FAI.
Ricorda: i luoghi FAI sono accessibili a tutti, ma gli Iscritti FAI spesso godono di accessi prioritari o di visite esclusive. - Il Tuo Contributo fa la Differenza: partecipando, non sei solo un visitatore. Sostieni attivamente la conservazione della bellezza italiana.
Consigli Pratici “FAI da Te”
- Abbigliamento: Siamo in Abruzzo a metà ottobre. quindi indossa scarpe comode (spesso si cammina in centri storici o sentieri) e vestiti ‘a cipolla’. La mattina può essere fredda e il pomeriggio soleggiato.
- Logistica: Verifica la disponibilità di parcheggi in anticipo, specialmente nei borghi più piccoli, e considera l’utilizzo di bus navetta, quando messi a disposizione (come accadrà, ad esempio, per alcune località in provincia dell’Aquila).
I tesori rivelati: aperture FAI 2025 provincia per provincia
Quest’anno l’Abruzzo si presenta con 29 aperture in 9 tra borghi e città, un numero record che ci invita a un vero e proprio viaggio emozionale. Ecco i luoghi più attesi, divisi per province.
L’Aquila: tra storia, emozione e montagne
La provincia aquilana offre un mix potente di storia e natura. I luoghi scelti quest’anno sono simboli di rinascita e di antiche tradizioni montane.
| Città/Borgo | I Tesori Aperti | Focus e Sentimento |
| L’Aquila | Palazzo Benedetti | Un viaggio attraverso l’architettura nobiliare, simbolo della ricostruzione e della nuova vita della città dopo il sisma. |
| Magliano de’ Marsi (AQ) | – Magliano de’ Marsi tra Palazzi e Arte Sacra; – Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta | L’emozione del romanico immerso nel verde. Una delle chiese più significative della Marsica, da scoprire tra i palazzi del borgo. |
| Sulmona (AQ) | –Eremo di Sant’Onofrio al Morrone (Luogo del Cuore FAI); – Campo di Concentramento N.78 ; – Casino Pantano e Cappella di Santa Lucia *(riservato iscritti FAI) | Un itinerario potentissimo che unisce la spiritualità di Celestino V (l’Eremo) e la cruda memoria storica del Campo di Concentramento N.78. |
Palazzo Benedetti – L’Aquila
Itinerari Correlati?
Dopo la visita a Magliano, concediti una sosta nel vicino Alba Fucens, antico sito romano.
Se sei nella zona di Sulmona, un pranzo nel centro storico è d’obbligo, magari gustando i celebri confetti o visitando le “Vie dell’Acqua”, spesso in apertura FAI.
Pescara: Dalla Costa al Cuore Verde
La provincia di Pescara propone un contrasto affascinante tra modernità, spiritualità e memoria storica.
| Luogo/Città | Focus dell’Apertura | Perché è Imperdibile |
| Torre de’ Passeri (PE) | Castello Gizzi: foglie d’Autunno e Memorie Nobili | Un’immersione nell’eleganza di un castello privato, con la possibilità di un’iniziativa speciale su prenotazione: la visita al tramonto con aperitivo. Un’esperienza da non perdere! |
| Pescara città | Palazzi o Aree Storiche inedite | Generalmente, il FAI a Pescara si concentra su palazzi poco conosciuti o istituzioni che raccontano il volto novecentesco della città. |
Itinerari Correlati?
Se visiti il Castello Gizzi, sei vicino a Caramanico Terme o San Clemente a Casauria, un’abbazia di valore inestimabile. Rientrando verso la costa, fermati per un aperitivo in un’azienda vinicola nelle colline della zona Vestina, dove nasce il Montepulciano d’Abruzzo.
Chieti: Colline, Vini e Adriatico
La provincia teatina offre il programma più vasto, un vero e proprio viaggio che spazia dal mare Adriatico ai borghi interni, toccando temi di arte, memoria e natura. Ben 17 luoghi si apriranno, grazie all’impegno di quattro diversi Gruppi FAI.
| Città/Borgo | I Tesori Aperti | Focus, Emozione e Itinerari Correlati |
| Gessopalena (CH) | La Pretalucente e il Borgo Fantasma nel Gesso (6 punti di visita, tra cui: Negotium in otio: l’arte del tombolo a Palazzo *(riservato iscritti FAI); Dalla vecchia fornace alla cantina scavata nel gesso; Da Gessopalena a Sant’Agata. Storia, natura e briganti) | Un percorso toccante e di rinascita. Gessopalena, con il suo borgo semidistrutto, è un luogo di profonda memoria storica. La visita spazia tra storia, artigianato (il Tombolo) e natura (La Morgia e le cantine). Nota: questo borgo fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno grazie a un contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. |
| Vasto (CH) | Corti, cortili e dimore nascoste fra cardi e decumani (6 punti di visita, tra cui: Complesso di Santa Maria del Carmine: chiesa, chiostro, ipogeo; Terme romane di via Aimone *(riservato iscritti FAI); Teatro comunale Gabriele Rossetti; Politeama Ruzzi: cinema e teatro) | L’anima segreta di Vasto. Un itinerario completo che svela il volto più intimo e storico della città: dai complessi religiosi e i tesori sotterranei (come le Terme Romane), all’architettura teatrale, simbolo della vita culturale. Perfetto per chi ama l’archeologia e la storia urbana. |
| Rapino (CH) | Borgo medievale di Rapino (3 punti di visita, tra cui Rione dei ceramisti e botteghe e Grotta del Colle) | Un tuffo nella tradizione artigiana. Rapino è celebre per la sua ceramica: un incontro con l’arte dei maestri locali. Ideale per chi cerca l’autenticità dei borghi medievali e il contatto diretto con l’artigianato abruzzese. |
| Ortona (CH) | Villa Rogatti; Fiume Moro – sulle tracce della guerra | Memoria e bellezza costiera. Un’analisi della storia contemporanea, esplorando una villa storica e il drammatico scenario del fiume Moro, teatro di battaglie decisive della Seconda Guerra Mondiale. Un percorso fondamentale per chi vuole comprendere la storia del fronte orientale. |
Itinerari Correlati?
Dopo Gessopalena, la strada ti porta alla scoperta della Costa dei Trabocchi.
Un pranzo a Vasto a base di Brodetto (la zuppa di pesce locale) è un’esperienza gastronomica irrinunciabile e se sei vicino a Rapino, fai un salto nel borgo di Guardiagrele, noto per l’oreficeria, la lavorazione del ferro e le famose Sise delle Monache.
Teramo: Tra Tradizione e Gastronomia
Teramo ci invita a esplorare l’entroterra e la sua ricchezza artigianale e storica, spesso all’ombra del Gran Sasso.
| Luogo/Città | Focus dell’Apertura | Perché è Imperdibile |
| Mosciano Sant’Angelo (TE) | Castello di Petecciano e il Chiostro del Convento dei SS. Sette Fratelli Il borgo e le sue torri e Palazzo Sabatini Sciarroni (riservato iscritti FAI) | La visita al castello e la scoperta di complessi religiosi e nobiliari come Palazzo Sabatini Sciarroni (spesso riservato agli iscritti). |
| Zona di Teramo | Torre Folcio Colangeli (Montone, frazione di Mosciano Sant’Angelo). | Solitamente le aperture si concentrano su palazzi storici o chiese rurali di grande valore artistico. |
Castello di Petecciano
Itinerari Correlati?
La provincia di Teramo è la patria della buona tavola. Un tour gastronomico a base di Arrosticini e Vino Cerasuolo è d’obbligo.
Se il tempo lo permette, un’escursione verso la Fortezza di Civitella del Tronto o una visita il borgo di Castelli, patria della ceramica abruzzese, completeranno la tua immersione culturale.
Consigli Aggiuntivi per un Weekend Abruzzese Perfetto
Non limitarti solo ai luoghi FAI. L’autunno in Abruzzo è l’ideale per vivere la regione a 360 gradi.
Dove Alloggiare?
Scegli l’atmosfera:
- Borghi: opta per un B&B o una casa vacanza in uno dei Borghi più belli d’Italia (come Santo Stefano di Sessanio, Pescocostanzo o Opi) per un’esperienza autentica.
- Agriturismi: Nelle colline di Chieti e Teramo troverai agriturismi che offrono ospitalità e cucina a km zero.
Eventi e Sapori d’Autunno
Le Giornate FAI coincidono spesso con l’inizio della stagione delle sagre.
Un autunno che si trasforma in una vibrante festa di sapori e tradizioni, offrendo l’occasione perfetta per esplorare borghi medievali e immergersi nella natura del foliage.
Le numerose sagre animano le province, come la Festa dell’Uva e del Vino a Fossacesia (CH) e la Sagra Sapori d’Autunno a Canistro Superiore (AQ), dove la castagna è la regina indiscussa, accompagnata da polenta, arrosticini e folklore contadino.
Tra gli eventi più originali, si segnalano la celebrazione dei prodotti locali come il vino a Pianella (PE) e manifestazioni come Lungo le Antiche Rue a Civitella Roveto (AQ), tutte occasioni uniche per degustare i prodotti tipici, passeggiare tra vicoli suggestivi e vivere l’ospitalità autentica della regione.
Leggi: Sagre d’Autunno in Abruzzo: cosa fare e dove andare tra sapori, borghi e tradizioni.
Le Giornate FAI d’Autunno 2025 sono molto più di un semplice evento: sono una dichiarazione d’amore per il patrimonio, una possibilità concreta per gli Abruzzesi di riappropriarsi della propria storia e per i turisti di scoprire l’anima più vera e segreta del “cuore verde” d’Italia.
Preparati a camminare, ad ascoltare e a emozionarti. Controlla subito il sito FAI per i dettagli finali e prenota la tua visita! La bellezza ti aspetta.
Quale tesoro segreto dell’Abruzzo non vedi l’ora di scoprire quest’anno? Raccontacelo nei commenti!
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