L’autunno in Abruzzo è poesia.
I boschi si accendono di colori che vanno dall’oro al rosso intenso, i borghi si vestono di un’atmosfera intima e accogliente, e camminare lungo i sentieri o tra le piazze sembra un viaggio fuori dal tempo.
Se ti stai chiedendo quando andare a vedere il foliage in Abruzzo nel 2025 e quali sono i posti più belli, sei nel posto giusto: qui trovi tutte le informazioni necessarie, itinerari, eventi, consigli su dove dormire e mangiare, così che il tuo viaggio sia già pronto da vivere.
Quando vedere il foliage in Abruzzo nel 2025
Il periodo migliore per il foliage abruzzese è tra la metà di ottobre e i primi di novembre, con variazioni a seconda dell’altitudine.
- Metà ottobre: i colori iniziano a comparire nei borghi di montagna come Opi, Scanno e Rocca di Mezzo.
- Fine ottobre – inizio novembre: i boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e della Majella esplodono nei toni caldi.
- Novembre: le zone collinari e costiere offrono ancora paesaggi punteggiati di giallo e arancio, spesso abbinati alle ultime sagre d’autunno.
Dove ammirare il foliage in Abruzzo
1. Opi e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Opi è uno dei borghi più suggestivi dell’Italia intera, abbracciato dai boschi di faggio che in autunno regalano scorci mozzafiato.
I sentieri che partono dal borgo conducono verso panorami indimenticabili sul Monte Marsicano.
Proprio ai piedi di Opi si trova la Val Fondillo, una Riserva Naturale che in autunno si trasforma in un vero scrigno di meraviglie. I boschi di faggio si tingono di rosso e giallo, i ruscelli scorrono limpidi accompagnando il passo dei visitatori e lungo i sentieri capita spesso di incontrare animali selvatici, dai cervi agli scoiattoli. La Val Fondillo è considerata una delle aree più belle e ricche del Parco, un luogo che regala silenzio, pace e la sensazione autentica di essere immersi in una natura incontaminata.
Il Lago di Barrea, poco distante, completa questo itinerario con i suoi riflessi verdi e oro che cambiano a seconda della luce. Dal borgo e dai belvedere circostanti si possono ammirare scorci che restano impressi a lungo.
Il borgo medievale di Opi, arroccato su uno sperone roccioso, è una delle perle del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Passeggiare tra i suoi vicoli significa fare un salto indietro nel tempo, con scorci che si aprono su vallate dai colori autunnali accesi e panorami che al tramonto diventano poesia.

Il borgo di Opi è una terrazza naturale sul foliage: le faggete intorno al Lago di Barrea e lungo la Camosciara offrono scenari unici.
- Dove dormire: B&B Antica Rua, Opi.
- Dove mangiare: Trattoria del Pescatore, Barrea – cucina montanara con funghi, i famosi “sagne e fagioli” e molto altro.
- Eventi: escursioni guidate nel foliage organizzate dal Parco (fine ottobre).
2. Lago di Scanno e Villalago
Il Lago di Scanno è il cuore romantico del foliage abruzzese: riflessi dorati sull’acqua e il borgo che domina dall’alto rendono questo luogo una cartolina vivente. In autunno, le sue sponde diventano un mosaico di colori, con i boschi che si specchiano nel lago trasformandolo in uno scenario quasi fiabesco.
Da non perdere il famoso Sentiero del Cuore, il percorso panoramico che regala la vista dall’alto del lago a forma di cuore, simbolo amatissimo dagli innamorati. Ma l’esperienza qui non finisce con una passeggiata: è possibile noleggiare pedalò o canoe per esplorare il lago dall’acqua, oppure percorrere i sentieri che lo costeggiano in mountain bike, ideali per chi cerca un contatto più dinamico con la natura.
Nei dintorni spicca Villalago, un borgo pittoresco affacciato sulle Gole del Sagittario, con stradine medievali e scorci che sembrano dipinti. Poco fuori dal paese si trova l’Eremo di San Domenico, adagiato sulle acque turchesi del lago omonimo: un luogo che unisce spiritualità e bellezza paesaggistica, soprattutto in autunno quando i colori circostanti lo rendono ancora più suggestivo.
Il borgo di Scanno, invece, è una tappa obbligata: conosciuto come “la città dei fotografi” per i suoi scorci senza tempo, custodisce botteghe di artigianato (celebre la tradizione dell’oro scannese) e chiese storiche. In questo periodo si può anche partecipare a eventi enogastronomici legati alle castagne e al vino novello, che animano le piazze con stand e degustazioni.

- Dove dormire: B&B Le Rocce di Scanno, per una sistemazione accogliente; LH Hotel del Lago, per chi cerca una vista diretta sulle acque.
- Dove mangiare:
Trattoria Il Vecchio Mulino (Scanno), cucina autentica con piatti di pecora e formaggi locali; La Locanda del Lago Lucciola (Villalago), perfetta per assaporare zuppe e piatti autunnali. - Eventi: sagre di castagne e vino novello (inizio novembre 2025); escursioni guidate sulle Gole del Sagittario.
Non mancare il 10 Novembre a partire dalle 18 alla sagra evento “Le Glorie di San Martino 2025 a Scanno”.
3. Rocca di Mezzo e l’Altopiano delle Rocche

L’Altopiano delle Rocche, con i suoi paesi di montagna come Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Ovindoli, è uno dei luoghi più suggestivi per ammirare il foliage in Abruzzo.
Qui, a oltre 1.200 metri di quota, l’autunno arriva presto e veste i boschi di faggi e castagni con tonalità vibranti che spaziano dal giallo oro al rosso intenso. L’aria fresca e limpida dell’altopiano amplifica la bellezza dei paesaggi, rendendo ogni passeggiata un’esperienza rigenerante.
Per gli amanti dell’escursionismo, ci sono numerosi sentieri che collegano i borghi dell’altopiano e che conducono verso i boschi o i rifugi in quota. Chi preferisce itinerari più soft può scegliere le passeggiate panoramiche intorno a Rocca di Mezzo, mentre i più sportivi trovano pane per i loro denti con percorsi di mountain bike e trekking che arrivano fino alle pendici del Monte Sirente. In autunno, quando le giornate sono ancora miti, è anche possibile fare escursioni a cavallo tra i boschi dorati.
Il foliage qui si accompagna alla scoperta di borghi autentici:
- Rocca di Mezzo, con il suo centro storico raccolto e piazze dove fermarsi a degustare prodotti tipici.
- Rocca di Cambio, il comune più alto dell’Appennino, che offre scorci unici sulle montagne circostanti.
- Ovindoli, rinomato per la sua stazione sciistica ma sorprendente anche in autunno, con eventi legati alla tradizione e una vivace vita di paese.
Non mancano gli appuntamenti gastronomici: sagre dedicate a castagne, funghi e prodotti tipici montani animano i fine settimana di ottobre e novembre, creando l’occasione perfetta per unire natura e sapori.
- Dove dormire: Hotel Caldora (Rocca di Mezzo), accogliente e panoramico; B&B Il Ghiro (Ovindoli), ideale per famiglie e sportivi.
- Dove mangiare: Ristorante Il Cacciatore (Ovindoli) per piatti a base di carne e selvaggina; Trattoria Ristorante Antichi Sapori (Rocca di Mezzo) con cucina casalinga e specialità locali.
- Eventi: Sagre delle castagne nei borghi dell’altopiano (ottobre 2025), come:
- Sagra della Castagna di Civitella Roveto – 19 ottobre 2025
- “Sapori d’Autunno” a Canistro Superiore – 11 e 12 ottobre 2025
- Festa della Castagna di Leofara – Valle Castellana – 25/26 ottobre 2025
4. Majella: Pacentro, Palena e Lettomanoppello

Il Parco Nazionale della Majella, conosciuto anche come la Montagna Madre d’Abruzzo, è un intreccio di castagneti, faggete e panorami mozzafiato che in autunno si trasformano in una tavolozza di colori caldi e intensi. Qui il foliage ha un fascino particolare, perché si mescola con la dimensione storica e spirituale del territorio: eremi incastonati nella roccia, antichi sentieri tratturali, borghi medievali che dominano le vallate.
Il borgo di Pacentro, con le imponenti torri del Castello Caldora che svettano sulle case in pietra, sembra uscito da una fiaba. In autunno, le sue viuzze si tingono di rosso e giallo, e dai punti panoramici si ammira la valle avvolta in un’atmosfera suggestiva. È il luogo perfetto per chi ama passeggiare lentamente tra vicoli e piazzette, scoprendo botteghe e piccoli forni che sfornano dolci tradizionali come le ferratelle o le pizzelle.
Non lontano, Palena regala scorci autentici tra montagna e boschi, ed è punto di partenza ideale per escursioni a piedi o in mountain bike lungo sentieri che conducono verso eremi rupestri e rifugi nascosti. Qui la natura è selvaggia e silenziosa, perfetta per rigenerarsi con camminate lente nei boschi di faggio.

Altro borgo da non perdere è Lettomanoppello, conosciuto come “la porta della Majella”, che custodisce una tradizione artigiana legata alla pietra della montagna e che in autunno si anima con eventi legati ai prodotti tipici, dai funghi alle castagne. La zona è ideale anche per chi desidera scoprire eremi e grotte, come quelli dedicati a Celestino V.
L’autunno nel Parco Nazionale della Majella è anche sinonimo di esperienze autentiche:
- trekking panoramici che conducono agli Eremi di Santo Spirito e San Bartolomeo, immersi nei boschi dorati,
- passeggiate lungo i castagneti secolari che in questa stagione offrono uno spettacolo unico,
- percorsi in e-bike per scoprire i borghi collegati da strade panoramiche che attraversano vallate e colline vestite d’autunno.
- Dove dormire: B&B Il Centro a Pacentro, con vista sul Castello Caldora e atmosfera familiare; Hotel Cercone a Caramanico, perfetto per chi vuole unire natura e relax termale.
- Dove mangiare: Ristorante Casa dell’Orso (Palena), con cucina tradizionale e piatti a base di selvaggina; Trattoria L’Antica Locanda (Pacentro), rinomata per pasta fatta in casa e piatti della tradizione abruzzese.
- Eventi: 37° Sagra della Castagna a San Felice d’Ocre, Sante Marie (AQ): La 52ª Sagra della Castagna si terrà il 1 e 2 novembre 2025, con un grande festa di sapori, tradizioni e convivialità.
- Canistro Inferiore (AQ): La 47ª Sagra della Castagna roscetta si svolgerà il 25 e 26 ottobre 2025, valorizzando il prodotto tipico locale.
5. Costa dei Trabocchi in autunno
Non solo montagna: la costa abruzzese in autunno regala tramonti spettacolari. Le colline che degradano verso l’Adriatico diventano un mosaico dorato, e cenare su un trabocco, tra mare e foglie che cambiano colore, è un’esperienza da provare almeno una volta.
Ma perché visitare la Costa dei Trabocchi in autunno?
Perché in questa stagione il mare è ancora vivo e suggestivo, ma senza la folla estiva: i percorsi della Via Verde sono perfetti da percorrere in bicicletta tra vigneti color ruggine e uliveti pronti alla raccolta. I borghi marinari, da San Vito Chietino a Rocca San Giovanni, respirano una calma autentica, e i trabocchi – le antiche macchine da pesca trasformate in ristoranti sospesi sul mare – si trasformano in luoghi intimi dove assaporare pesce freschissimo al ritmo delle onde.

L’autunno qui è anche il tempo delle vendemmie e delle feste legate al vino novello: una cornice ideale per chi vuole unire natura, tradizione e gastronomia. È un momento speciale per scoprire la costa in maniera lenta, con escursioni in kayak tra calette appartate, passeggiate sul litorale illuminato da una luce più morbida e degustazioni di prodotti tipici che raccontano la vera anima dell’Abruzzo.
Sei adulto e vuoi vendemmiare questo periodo?
Domenica 12 Ottobre torna la vendemmia del Montepulciano pater nel nostro storico vigneto Nitae, si quello proprio dietro la cantina che da Google maps si vede chiaramente a forma di rosa dei venti.

Sono stati tra i primissimi in Abruzzo a organizzare la giornata di vendemmia didattica, era l’ormai lontano 2015…si va a raccogliere l’uva, derasparla e pigiarla nella nostra iconica vasca in pietra, qui c’è anche la famosa FontanodelVino, e adesso Domenica 12 Ottobre non perdetevi l’evento della vendemmia, con colazione tipica abruzzese, pranzo e una giornata da passare in maniera davvero unica e divertente.
Eventi d’autunno e sagre legate al foliage
- Sagra della Castagna Roscetta di Canistro (AQ) – 25-26 ottobre 2025.
- Sagra del Tartufo e dei Sapori d’Autunno a Campo di Giove (AQ) – 19 ottobre 2025.
- Novello e castagne / Miglianico, 7-9 novembre 2025 – Abruzzo con le Pro Loco
Questi eventi uniscono natura e tradizioni: un bicchiere di vino novello tra i colori del foliage ha un sapore ancora più intenso.
Itinerari consigliati per un weekend nel foliage abruzzese
- Itinerario romantico: Opi → Lago di Scanno → Villalago → Eremo di San Domenico.
- Itinerario slow: Pacentro → Palena → Caramanico Terme, tra castagneti e terme naturali.
- Itinerario panoramico: Rocca di Mezzo → Rocca di Cambio → Ovindoli, per trekking e natura.
Perché il foliage in Abruzzo è speciale?
In Abruzzo, il foliage non è solo un fenomeno naturale: è un invito a rallentare, a vivere i borghi in silenzio, a sedersi in una piazza con una castagna calda in mano, a riscoprire tradizioni semplici e genuine. È l’autunno che diventa esperienza, fatta di profumi, colori e sapori che restano nel cuore.
Informazioni pratiche
- Come arrivare: da Roma con l’A24 in meno di due ore si raggiungono Opi, Scanno e l’Altopiano delle Rocche. Da Pescara in circa un’ora si è nel cuore della Majella.
- Contatti utili:

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